Un mio amico, ad esempio, mi raccontava che , ogni volta che andava a trovare la sua fidanzata, cadeva in una specie di trappola mentale, si ripeteva che mai, quella splendida ragazza serebbe uscita con lui.
Un giorno, fortunatamente, la bellissima donna, gli chiese come mai, continuasse ad invitarla ad uscire se poi aveva un atteggiamento triste e dismesso, sembrava non essere interessato a lei. Bene, lui in quel preciso istante mise le carte in tavola, ancora oggi quando me lo racconta, gli brillano gli occhi.
Non credo sia perché quella donna ora è diventata sua moglie, voglio usare le sue esatte parole:

“ ho capito  che  non ero io…”

“ una voce nella mia testa, che sembrava essere quella di mio padre, mi diceva che tanto non valeva la pena”

“Ho pensato di dirlo a lei, di raccontarle che avevo paura, che pensavo questo. Lei mi ha rincuorato. In quel momento, mi ha guardato, e ho sentito nascere una nuova frase. Ce la faccio. Io ce la faccio”.

Per qualcuno può apparire banale, ma la nostra mente registra frasi e le mette in cassetti della memoria. Poi, senza il nostro permesso, ci fa sentire incapaci, e infelici, sotto l’influsso di questi che possiamo definire mantra negativi. Ma noi possiamo crearne oggi, adesso, anche di positivi.

Pensa ad una situazione nella quale ti senti bloccato: cosa ti dici? Cerca la frase, l’idea, la presupposizione.

Ora, senza giudicarti, immagina: cosa vorresti sentirti dire per essere positivo, per farcela?

Da chi vorresti sentirlo dire?
Immagina una persona che ami, che stimi, senti la sua voce che ti ripete questa frase motivante, adesso.

Ricorda, il potere della mente è infinito.

Se non trovi un mantra, te ne suggerisco uno che ritengo potente: scelgo me.

Quando dici “scelgo me” non escludi il mondo, anzi, lo includi. Ma di questo parleremo ancora e a lungo.

Grazie per avermi letto, ti auguro di cuore tutto il meglio in una vita sempre più straordinaria.